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Il Mestiere più antico del mondo

di Gabriella Pacini
con Laura Nardi
regia di Amandio Pinheiro
prodotto da Causa Teatro con il sostegno di Vita di Donna, il Melograno e Freedom for birth roman action group 

 


Spettacolo segnalato dal Premio Sonia Bonacina per l’importanza del tema: “uno spettacolo breve e feroce come una frustata… ha la forza di affondare come una lama in una piaga sanitaria, sociale, culturale” - Andrea Porcheddu, Gli Stati Generali

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Anna è un’ostetrica di 45 anni, “fa” partorire in ospedale le donne da 25 anni. Sottopone le partorienti alle pratiche ospedaliere “di routine” senza mai mettere in dubbio il limite tra controllo medico e sadismo. Ma Anna un figlio non lo ha mai avuto, perché su quel lettino da parto non ci si è mai voluta mettere… Il mestiere più antico del mondo, la prostituzione? Il primato si declina sempre al femminile, ma è l’ostetrica ad averne la supremazia. Non una donna che vende il suo corpo al maschio ma una donna che dovrebbe aiutare e sostenere le altre donne nel parto.

 

Gabriella Pacini, ostetrica con esperienza più che ventennale, ci restituisce con il suo testo, uno spaccato veritiero e crudele degli abusi che le donne subiscono all’interno del sistema sanitario. Nonostante l’organizzazione mondiale della sanità, nel non lontano 2014, abbia redatto un documento dal titolo “La prevenzione e l'eliminazione della mancanza di rispetto e dei maltrattamenti durante il parto nelle strutture sanitarie », il problema della violenza ostetrica rimane diffuso e irrisolto nella società odierna. Ma almeno oggi ne iniziamo a parlare. La campagna #BastaTacere: le madri hanno voce, condotta sui social media, ha fatto emergere il fenomeno della violenza ostetrica anche in Italia, grazie alle testimonianze di migliaia di madri che, coraggiosamente, hanno narrato gli abusi e i maltrattamenti subiti durante l’assistenza al parto. Ma "Il Mestiere più antico del mondo" non è solo uno spettacolo contro la violenza nel parto, ma contro la violenza sulla donna, in questo caso istituzionalizzata ed esercitata quando essa è più indifesa e spaventata. Cerchiamo di affrontare l'ambiguità dei rapporti che si instaurano nelle strutture gerarchiche. "Le donne stanno in sala parto così come vengono considerate nella società" Michel Odent.

Lo spettacolo ha debuttato a Roma in forma di studio nel 2016. E’ stato rappresentato nel 2017 e nel 2018 a Roma (Teatro Biblioteca Quarticciolo), Genova (Teatro Cargo), Bologna (Teatro del Pratello), Cagliari (Teatro La Vetreria), Cosenza (Teatro dell’Acquario), Salerno (Chiesa di Sant’Apollonia) e Potenza (Sala Convegni Ordine delle Ostetriche).

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